A rischio sospensione deii pagamenti dell’assegno di inclusione per chi non si presentasse entro maggio, anche senza l’arrivo del messaggio: i dettagli da sapere
È un tema dalla gran rilevanza, quello che si lega all’assegno di inclusione, i cui beneficiari, che non hanno ancora ricevuto il messaggio di convocazione presso i servizi sociali, rischiano di vedersi sospesi i pagamenti. Occorre presentarsi ugualmente entro il 25.05.2024.
La sospensione dei pagamenti per coloro che beneficiano dell’Assegno di inclusione, che non hanno ancora avuto il messaggio con indicato l’appuntamento, e non si sono ancora recati presso i servizi sociali del Comune, avrebbe dovuto esserci ad aprile, ma la scadenza è stata rinviata al mese successivo, ovvero maggio.
Successivamente alla sottoscrizione del Patto di attivazione digitale, vi sono per il nucleo centoventi giorni a disposizione per presentarsi, anche senza la convocazione, dai servizi sociali, al fine di stipulare il Patto personalizzato d’inclusione. Viceversa, vi sarebbe la sospensione del pagamento, il quale riprenderebbe ad incontro avvenuto.
In riferimento a chi ha fatto richiesta nel periodo 18 – 31 dicembre, la scadenza da tener presente si legava ad aprile, all’ultima settimana, ma il ministero del Lavoro ha deciso che per le richieste presentate entro il 29.02.24, occorre calcolare in modo diverso il termine dei centoventi giorni, a seguito delle difficoltà del primo periodo.
Ad esser preso come riferimento non è la sottoscrizione del Patto di attivazione digitarle, bensì la data d’invio del flusso di richieste presentate sulla piattaforma Gepi, il 26.01.24. Diverso il caso per le domande oggetto di presentazione sin dal 01.03.24, il cui termine di centoventi giorni a proposito della convocazione e di riflesso la presentazione al primo appuntamento si calcola in creazione alla sottoscrizione del Patto.
Assegno di inclusione, cchio alla scadenza del 25 maggio per recarsi presso i servizi sociali
In merito dunque all’Assegno di inclusione, ai fini del calcolo dei termine dei centoventi giorni, occorre partire dalla data del 26.01.24, con la scadenza quindi che è del 25.05.2024. La sospensione del pagamento avrebbe luogo nel caso delle famiglie che avessero inviato la domanda entro il 26.01.24 e che al 25.05.24 non risultassero ancora prese in carico dai servizi sociali.
Non è noto, al momento, se la sospensione potrebbe avvenire nel mese in corso oppure in quello successivo, giugno, ma è bene prestare attenzione e non rischiare la sospensione, presentandosi quanto prima presso i servizi sociali. In generale la convocazione dei beneficiari dell’Assegno di inclusione, entro i 120 giorni, arriva dai servizi sociali.
Coloro che hanno sottoscritto il Pad ricevono un messaggio, un SMS, con la richiesta di presentarsi ad una certa data ed ora dai servizi sociali del Comuni, al fine della valutazione multi-dimensionale del nucleo. La ricezione del messaggio comporta l’obbligo di presentarsi, e qualora ciò non avvenisse, in assenza di giustificata motivazione per l’assenza, la misura decadrebbe.
Nessun problema per coloro ai quali è arrivato l’SMS e si sono presentati all’appuntamento o lo faranno da qui a breve, ma altro punto riguarda coloro a cui non è arrivato il messaggio e non sanno che dovranno ad ogni modo recarsi dai servizi sociali entro il 25.05.2024. La presentazione ai servizi sociali deve aver luogo anche in assenza dell’appuntamento, a prescindere dalla consegna dell’SMS. Quindi, occorre comunque recarsi, in ogni data e ora, tenendo presente chiaramente quelli di ricevimento previsti.
In ogni caso, c’è anche un altro messaggio importante a cui far riferimento e che risulta molto prezioso sul tema. Si tratta di quello che è solito inviare l’Istituto Nazionale della Previdenza Sociale, un pro memoria per così dire via SMS o email tramite i contatti inseriti sulla piattaforma Siisl dove avviene la sottoscrizione del Patto.
Il messaggio, inerente l’Assegno di inclusione, ricorda ad esempio quanto giorni mancano alla scadenza del termine dei centoventi giorni, in ottica valutazione multi-dimensionale dai servizi sociali, la quale se non rispettata porterebbe alla sospensione della richiesta. Alla ricezione di tale messaggio è bene recarsi subito al Comune dove si ridere per approfondire le info inerenti la procedura.
