Hai difficoltà a pagare tutte le tasse? Puoi chiedere la rateizzazione, i vantaggi sono assicurati

Il Decreto Adempimenti ha introdotto delle importanti semplificazioni in tema di pagamento delle tasse, con possibilità di rateizzazione. Come richiederla? Scopriamolo.

Il Decreto Adempimenti ha apportato una serie di modifiche alle modalità di versamento delle imposte e di adempimento delle scadenze fiscali.

pagamento tasse
Le tasse si possono pagare anche a rate (cityzen.it)

La novità più rilevante riguarda la possibilità di pagare a rate le tasse derivanti dalla Dichiarazione dei Redditi. Lo scopo del provvedimento, infatti, è favorire la semplificazione negli adempimenti fiscali, per consentire ai contribuenti di pagare con meno difficoltà.

Vediamo, dunque, quali sono le principali misure introdotte e in che modo si può richiedere la rateizzazione delle imposte.

Pagamento a rate delle tasse: a chi spetta?

Il Decreto Adempimenti ha abolito l’obbligo di specificare la volontà di pagamento rateale delle imposte in Dichiarazione dei Redditi.

pagamento rateizzato tasse
Come pagare le tasse a rate? (cityzen.it)

I contribuenti, dunque, possono direttamente scegliere di pagare a rate gli importi dovuti a titolo di saldo e primo acconto, semplicemente provvedendo tramite Modello F24.

I contribuenti che vogliono pagare a rate devono seguire la seguente procedura:

  • innanzitutto, bisogna stabilire il numero di rate in cui dividere la cifra da versare. In ogni caso, l’ammontare delle rate non può superare il numero dei mesi che ricadono tra il periodo compreso tra la data di scadenza e il giorno 16 del mese di dicembre;
  • è obbligatorio, poi, dividere la somma totale dovuta, a seconda del numero di rate;
  • bisogna provvedere al pagamento della prima rata senza interessi, entro il 30 giugno (solo per quest’anno, la scadenza è posticipata a lunedì 1° luglio);
  • infine, è necessario pagare tutte le rate successive, comprese di interessi, entro il 16 di ogni mese e, in ogni caso, non oltre il 16 dicembre.

Per capire le regole che abbiamo appena elencato, facciamo un esempio relativo a un piano di rateazione delle imposte da versare, derivanti dalla Dichiarazione dei Redditi 2024 (in riferimento all’anno di imposta 2023).

Supponiamo che il contribuente abbia suddiviso la somma totale in un numero massimo di rate pari a sette. Di conseguenza, le scadenze dei pagamenti IRPEF 2024 saranno le seguenti:

  • prima rata: entro il 1° luglio 2024;
  • seconda rata: entro il 16 luglio;
  • terza rata: entro il 20 agosto 2024;
  • quarta rata: entro il 16 settembre 2024;
  • quinta rata: entro il 16 ottobre 2024;
  • sesta rata: entro il 18 novembre 2024;
  • settima rata: entro il 16 dicembre 2024.

Il secondo cambiamento riguarda le scadenze mensili, che sono state unificate al 16 di ogni mese, con termine ultimo il giorno 16 dicembre.

Per le partite IVA, invece, è stato disposto che l’IVA da versare mensilmente o trimestralmente deve avere un importo minimo di 100 euro.

Infine, è stato deciso l’ampliamento dei periodi di tregua fiscale, da agosto a dicembre. In questi mesi, dunque, l’Agenzia delle Entrate non manderà alcuna comunicazione relativa agli eventuali controlli effettuati sulle Dichiarazioni dei Redditi.

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