Pochissimi giorni alla quarta emissione dei BTP Valore. I piccoli risparmiatori fremono nell’attesa ma siamo sicuri che il capitale sarà al sicuro?
Dal 6 al 10 maggio ci sarà il collocamento del BTP Valore. Un investimento che attira molto i piccoli risparmiatori ma prima di agire meglio comprendere a fondo cosa può significare soprattutto in termini di rischi.
Gli italiani negli ultimi anni hanno scoperto il mondo degli investimenti. Il fine è ottenere dei guadagni evitando che i risparmi possano perdere potere d’acquisto se lasciati fermi sul conto corrente. Chi conosce bene il mondo della finanza e sa leggere gli andamenti di mercato opta per il trading online, una vera e propria moda spopolata in Italia e non solo. Si può investire con semplicità da casa ma attenzione, non è un gioco speculare.
Bisogna scegliere in base alle proprie competenze l’investimento giusto da compiere. Le dinamiche del mondo finanziario sono chiare. Più soldi si vogliono guadagnare maggiori rischi bisogna assumersi. E i piccoli risparmiatori non vogliono assolutamente rischiare di perdere i soldi. Scelgono, dunque, investimenti più sicuri come quello nei Buoni del Tesoro Poliennali. Il BTP, nello specifico, sta avendo un incredibile successo tanto da essere giunto alla quarta emissione.
Il vantaggio dei BTP Valore è che alla scadenza il capitale viene completamente restituito. Se si avranno anche gli interessi dipende dall’andamento del mercato, dal premio fedeltà e dalle cedole trimestrali su cui si pagano le tasse. La realtà è veramente così idilliaca? Si tratta di un BTP – quello della quarta emissione – dalla durata di sei anni, cedole crescenti distribuite ogni tre mesi con quattro versamenti in un anno, meccanismo step-up 3+3 anni e un premio fedeltà dello 0,8%. Il rendimento in contrattazione sul mercato fissa la scadenza a 3,5% (si attende conferma ufficiale in queste ore).
Il primo rischio è legato ai tassi di interesse e riguarda principalmente chi potrebbe dover liquidare l’investimento prima della scadenza. Se i tassi salgono, il prezzo del BTP Valore scende dato che i risparmiatori passerebbero ad altri BTP con cedole maggiori essendo quelle del BTP Valore fisse. In teoria non sono previsti aumenti di tassi e perciò non dovrebbero esserci problemi in tal senso ma è bene essere consapevoli del caso opposto. E se ci fosse l’insolvenza dell’emittente? Questo è un altro rischio, azzardato perché si tratterebbe del fallimento dello Stato Italiano ma bisogna consideralo. Infine un rischio è non diversificare adeguatamente il portafoglio degli investimenti. L’acquisto dei BTP dovrebbe essere collegato a Titoli di Stato stranieri.
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