Nel 2024 è possibile andare a tutelare la rata del mutuo con delle modifiche che consentono di evitare una stangata dal punto di vista economico.
La rata del mutuo in aumento è solo uno dei problemi che gli italiani stanno affrontando in questo momento storico a causa dell’inflazione. Quindi ogni strumento esistente che rende più facile la gestione dei pagamenti relativi all’immobile, è fondamentale.
A gravare sui costi finali che sono progressivamente arrivati alle stelle non ci sono solo le politiche locali, le questioni internazionali di tipo finanziario e chiaramente le maggiorazioni economiche dovute a causa dei tassi ma anche le questioni che sono proprie delle banche, derivanti proprio dalle politiche commerciali.
Oggi è possibile però intervenire per abbassare la rata, la cosa importante è conoscere quelli che sono gli strumenti disponibili e leciti, di cui talvolta non si ha conoscenza. Il primo e più valido in questo momento è sicuramente la Surroga del mutuo. Questo strumento è molto vantaggioso, un po’ più lungo in termini di iter ma ne vale la pena.
La cosa importante è capire, per la propria situazione considerando anni di mutuo, ciò che resta da pagare, tipo di banca ecc, quale conviene scegliere. Ci sono però alcune limitazioni che vengono poste proprio dalla banca, ad esempio se nel tempo l’immobile ha un valore più basto. La Surroga comporta praticamente la sottoscrizione di un nuovo mutuo con un’altra banca, si fa tutto l’iter con terzi in modo da estinguere quello in atto e scegliere un tipo di rata bassa o magari passare dal tasso variabile al fisso.
Chi non vuole rifare tutto l’iter oppure pagare quelle che sono le perizie e le tasse che bisogna comunque corrispondere alla banca, si può pensare di abbassare la rata del mutuo con un altro strumento, servendosi di una perizia econometrica che consente di calcolare anatocismo, usura e altre voci importanti. In questo modo si conosce il saldo tra netto e debiti, comprendere l’usura, lo stato generale economico per quella casa. Questo permette fondamentale di andare poi a rinegoziare con la banca la cifra relativa alla rata.
La soluzione più semplice è richiedere il passaggio dal tasso variabile a quello fisso che di fatto è lo strumento meno complesso in termini di iter e procedure e permette talvolta di risparmiare notevolmente poiché, spesso, la questione è legata proprio alla problematica del tasso variabile che è quello che ha portato la rata del mutuo a lievitare molto negli ultimi anni.
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