Può comparire un simbolo a cui prestare attenzione, sullo schermo del telefono: qual è e perché può essere un rischio, tutti i dettagli
Tutti coloro che possiedono uno smartphone Android sanno che sulla parte superiore dello schermo vi sono diversi simboli ed icone, ciascuna indicante determinati aspetti. In tale modo, il sistema operativo dello smartphone indica all’utente alcune info importanti e informa l’utilizzatore sulle attività e sulle funzioni del telefono.
Infatti, in tale parte del display, dove vi è anche l’orario e il nome dell’operatore, possono esservi varie icone, tante quante sono le funzioni attive in quel momento. La parte del display prende il nome di barra di stato, e talvolta può capitare di notare anche dei simboli con cui non si ha molta confidenza, proprio come il caso in questione, ovvero l’icona “N”.
Andando però per gradi, insieme all’orario talvolta sulla barra di stato è presente il nome dell’operatore SIM e le icone che vanno ad identificare le applicazioni e i programmi che sono attivi in quel momento. Ecco che, nel caso dei dati mobili, l’utente potrà notare scritto 4G oppure 5G, insieme alla potenza del segnale. Nel caso invece del Wi-Fi si potrà notare il classico simbolo ad esso legato. Discorso analogo per il bluetooth, che si attivo potrà mostrare il simbolo simile ad una “B”.
Fra questi ed altri possibili simboli, potrebbe esserci nella barra di stato anche la suddetta “N”. Ciò che molti non sanno è di che si tratta, ovvero a cosa è associato questo simbolo e perché potrebbe portare potenzialmente anche a dei rischi, come spiega Money. Si tratta, in buona sostanza, di una icona che indica l’NFC, cioè “Near Field Communication”. Lo si può tradurre come “comunicazione in prossimità” ed è un tipo di trasmissione dati a breve raggio che fa uso della rete wireless per l’invio e la ricezione dei dati.
Telefono, cosa indica l’icona “N” e a quali potenziali rischi potrebbe legarsi
Qualora nella parte superiore dello schermo del telefono vi fosse dunque l’icona “N”, ciò vorrebbe dire che l’NFC è attivo. Occorre anche tener presente che in molti casi, i telefoni più recenti non sempre mostrando tale simbolo, se la funzione è attiva. La tecnologia in questione viene impiegata per effettuare i pagamenti via smartphone. In breve, avvicinando il telefono ad un POS abilitato entro 4cm, si usa l’NFC. E qualora l’icona “N” non apparisse nella barra, è possibile che l’opzione sia stata disabilitata.
Come detto, l’icona potrebbe potenzialmente ed eventualmente esporre l’utente a dei rischi. Qualora un malintenzionato si impossessasse dello smartphone, non potrebbe impiegarlo per il pagamento mediante NFD, o quantomeno dovrebbe essere a conoscenza del codice di sblocco del device, per farlo. Si passa poi ad altri rischi, ad esempio quello delle intercettazioni, che possono verificarsi allorquando un terzo soggetto intercetta il segnale fra due device.
Nel momento in cui i malintenzionati intercettassero una trasmissione dati da fra un telefono ed un POS, potrebbero accedere ai dati della carta di credito, si legge su Money. Inoltre, potrebbero anche sottrarre ulteriori info personali oggetto di scambio tra due telefoni. Altresì, da tener presente c’è anche il rischio della manipolazione oppure la corruzione dei dati.
Una fattispecie che può verificarsi allorquando il malintenzionato intercetti il segnale inviato, il quale viene alterato e mandato dove preferisce. Le info sottratte possono in tal modo venir danneggiate oppure modificate. E non va dimenticato anche l’aspetto legato ai virus.
Si tratta di elementi abbastanza rari attualmente, sebbene in aumento. L’NFC potrebbe permettere ai malintenzionati di inviare un virus e salvare le info sui conti bancari e sulle carte di credito presenti sul dispositivo. In tal modo, potrebbero mettere le mani sul denaro delle ignare vittime.
Icona “N” sul telefono: come disconnettere l’NFC
I possibili e potenziali rischi non mancano dunque, ma nonostante ciò la tecnologia in questione è utilissima poiché davvero comoda anzitutto e perché protegge l’utenza da problemi di sicurezza come quelli indicati, tramite l’adozione di varie misure. In primo luogo la maniera in cui funziona. Anche se possono ancora aver luogo, generalmente è più complicato sottrarre i dati delle carte tramite tale tipologia di trasferimento dati che attraverso l’appropriazione di un portafoglio.
Occorre che il malintenzionato sia molto vicino al telefono che sta inviando le informazioni, per appropriarsi di quest’ultime. E qualora un cybercriminale superasse le misure di sicurezza per sottrarre le informazioni, quest’ultime vengono crittografate e in tal modo risultano difficili da decifrare.
Chi non volesse vedere la “N” all’interno della barra di stato del proprio dispositivo o volesse disconnettere la tecnologia NFC per evitare degli eventuali rischi, dovrà far riferimento a pochi e semplici passaggi per riuscirci. Anzitutto occorre recarsi nelle impostazioni Android e poi su “Connessioni”. A questo punto occorre individuare la voce “NFC e pagamenti contactless” e scorrere la levetta, assicurandosi che da blu passi a grigia.
Questi, alcuni dettagli generali e sintetici sull’icona “N” e sui potenziali ed eventuali rischi in cui si potrebbe incorrere con tale tecnologia. Ad ogni modo, è bene ed opportuno approfondire l’argomento per saperne di più, chiarendo i propri dubbi anche rivolgendosi a professionisti del campo ed esperti del settore.
