Tè con salmonella, l’ultimo richiamo spaventa i consumatori

Avviso ai consumatori, i produttori hanno richiamato lotti di tè per possibile presenza di salmonella. Scopriamo il marchio interessato.

Lo Sportello dei Diritti ha segnalato un nuovo richiamo alimentare di un prodotto che mette in pericolo la salute dei consumatori. Due lotti sono stati ritirati dagli scaffali dei supermercati, vediamo quali.

Ritiro tè con salmonella, il marchio
Ritiro tè con salmonella, il marchio (Cityzen.it)

La salmonella è un agente batterico che spesso viene isolato nei casi di infezioni trasmesse dagli alimenti. Segnalata per la prima volta nel 1886, provoca diverse forme di infezioni con sintomatologie differenti nell’uomo. Nelle forme più leggere provoca una manifestazione gastroenterica che si risolve in pochi giorni. Febbre, dolore addominale, nausea, vomito e diarrea possono però evolversi nelle forme cliniche più gravi – batteriemie, infezioni focali a carico di ossa e meningi – specialmente in soggetti fragili come anziani e persone con debole sistema immunitario.

Quando l’infezione si aggrava può essere necessario il ricovero in ospedale. Da qui l’importanza di conoscere i richiami alimentari segnalati dal Ministero della Salute che riportano come causa proprio la salmonella. Bisogna tutelare la salute propria e delle persone care evitando di portare in tavola prodotti contaminati dall’agente batterico.

Tè ritirato dal mercato, marchio e lotti

Sono stati richiamati dal mercato due lotti di tè rooibos e basilico biologico a marchio Dharma Tè. Le confezioni incriminate contengono 15 filtri a piramide e fanno parte dei lotti L2350 e L2334 con rispettivo termine ultimo di conservazione dicembre 2025 e agosto 2025. L’azienda produttrice del tè è spagnola, Azaconsa SL mentre la commercializzazione in Italia avviene da parte dell’azienda Breskui SRL.

Tè biologico ritirato dal mercato per salmonella
Tè biologico ritirato dal mercato per salmonella (Cityzen.it)

I consumatori potrebbero trovare in vendita in Italia confezioni con scritte in spagnolo come “rooibos y albahaca” o averle comprate su Internet. Il prodotto non deve assolutamente essere consumato ma riconsegnato al punto vendita per avviare la procedura di rimborso. In alternativa la consegna può avvenire presso il Servizio igiene degli alimenti e nutrizione presso la ASL di competenza territoriale.

La notizia della salmonella nel tè riporta alla mente i focolai del 2023 con la carne di pollo che ha veicolato l’agente batterico. Più di cento casi in Europa, specialmente in Austria e Danimarca, tra i quali un decesso. Gli avvisi del Ministero della Salute non devono, dunque, essere ignorati per evitare problematiche di salute anche gravi. Citiamo, infine, una recente notizia relativa ai richiami alimentari. Un casaro è stato condannato dal Tribunale distrettuale di Svitto in Svizzera per omicidio colposo plurimo per aver messo in vendita un formaggio contaminato da Listeria che ha ucciso sette persone.

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