Spettacolo

Snoop Dogg: “Ho deciso di smettere di fumare”, ma era una trovata pubblicitaria

Published by
Alessia Manoli

Cosa ha orchestrato il rapper? A cosa stava facendo pubblicità? E no, Snoop Dogg non smetterà di fumare marijuana

Snoop Dogg, il leggendario rapper, produttore e attivista, è noto tanto per la sua musica quanto per il suo inconfondibile amore per la marijuana. Il legame tra Snoop Dogg e la cannabis è diventato un’icona, una parte integrante della sua immagine e della cultura hip-hop che ha contribuito a definire.

Il rapporto di Snoop Dogg con la marijuana non è qualcosa di nuovo o di improvviso. Fin dagli esordi della sua carriera, la sua passione per l’erba è stata apertamente espressa attraverso la sua musica e il suo stile di vita. Brani come “Smoke Weed Everyday” sono diventati veri e propri inni della cultura canabica. “Gin and Juice” e “Young, Wild & Free” celebrano apertamente lo stile di vita rilassato e gli effetti positivi percepiti della cannabis.Per Snoop Dogg, la marijuana non è semplicemente una sostanza ricreativa, ma una parte intrinseca della sua identità. Ha contribuito a ridefinire gli stereotipi legati all’uso di questa pianta, trasformandola in un simbolo di relax, creatività e resistenza contro le norme sociali tradizionali. Oltre alla sua presenza costante nella scena musicale, Snoop Dogg si è trasformato in un imprenditore di successo nel settore della cannabis. Ha lanciato la propria linea di prodotti chiamata “Leafs by Snoop”, che include una vasta gamma di varietà di marijuana, commestibili e accessori correlati. Il suo ingresso nell’industria legale della cannabis riflette la crescente accettazione e legalizzazione della sostanza in molte parti del mondo.

Snoop Dogg non è solo un consumatore e imprenditore di cannabis, ma anche un attivista a favore della sua legalizzazione. Ha spesso parlato pubblicamente dei presunti benefici della marijuana e ha sostenuto iniziative per la sua depenalizzazione. La sua voce ha contribuito a cambiare la percezione sociale nei confronti della cannabis, spingendo verso una maggiore apertura e comprensione. Attraverso la sua presenza mediatica e la sua attitudine rilassata nei confronti della marijuana, Snoop Dogg ha contribuito alla normalizzazione dell’uso di questa pianta. Ciò ha influenzato non solo la cultura hip-hop ma anche la società in generale, aprendo la strada a una discussione più ampia sulla sua legalizzazione e sui suoi effetti.

La vicenda

Il rapper ha recentemente lasciato il mondo social sconcertato con un annuncio inatteso: la sua presunta rinuncia alla cannabis. Giovedì scorso, un messaggio comparso sui suoi account social recitava: “Dopo molte considerazioni e conversazioni con la mia famiglia, ho deciso di smetterla col fumo. Vi prego di rispettare la mia privacy in questo momento”.

Tuttavia, in un colpo di scena brillante e ben orchestrato, Snoop Dogg ha rivelato di aver bluffato. In un video pubblicato su Instagram, il rapper svela che il “fumo” a cui si riferiva non era affatto la marijuana, ma il fumo di un barbecue. “Ho un annuncio: smetto col fumo”, esordisce nel filmato. “So cosa state pensando: ‘Snoop, il fumo è una tua caratteristica’. Ma ne ho abbastanza. Basta con la tosse e coi vestiti che puzzano”. La sua affermazione di smettere con il fumo era sembrata così assurda che alcuni utenti avevano addirittura ipotizzato un possibile hack del suo account.

https://upload.wikimedia.org/wikipedia/commons/7/7e/Snoop_Dogg_Coachella-06.jpg

 

Negli ultimi minuti del video, Snoop Dogg presenta un braciere innovativo senza fumo, evidenziandone i benefici. In un tocco di umorismo autoironico, arrostisce un marshmallow, ridendo consapevolmente di aver ingannato tutti. Sebbene i fan del rapper abbiano accolto con entusiasmo questa trovata pubblicitaria, non tutti hanno condiviso lo stesso entusiasmo. Operatori sanitari contrari alla legalizzazione e commercializzazione della marijuana hanno criticato apertamente la mossa di marketing. Un psicologo statunitense ha dichiarato che utilizzare un argomento così delicato per fini pubblicitari personali è irrispettoso nei confronti di chi lotta contro le dipendenze. Il presidente di “Smart Approaches to Marijuana”, un’organizzazione bipartisan contraria all’utilizzo della cannabis, ha definito il bluff una delusione, evidenziando che molte persone in fase di recupero si erano sentite ispirate dalle parole iniziali di Snoop Dogg.

In conclusione, il bluff di Snoop Dogg è stato acclamato come un geniale stratagemma pubblicitario dai fan, ma ha sollevato critiche da parte di coloro che vedono la questione della cannabis in una luce più seria. La sua astuzia nel creare un’enorme attesa e poi svelare la verità dimostra ancora una volta la potenza e la creatività di un’icona della musica nell’era dei social media.

Può interessarti anche: “Billie Eilish sulle differenze di genere: “Le donne sono troppo gentili per giudicare gli uomini”

Alessia Manoli

Recent Posts

Castelli Romani Città Italiana del Vino 2025: premiate le città del Vino a Roma con il Ministro Lollobrigida

La cerimonia del Concorso enologico Internazionale Città del Vino in Campidoglio: riconoscimento alla qualità italiana…

1 mese ago

Lombosciatalgia, l’epidemia silenziosa: 8 milioni di italiani colpiti, 11 miliardi di costi per il sistema sanitario

Alla Camera dei Deputati il congresso con i massimi esperti: focus su diagnosi, prevenzione e…

1 mese ago

Si è svolto in Senato il convegno “Una giustizia nuova per le vittime: diritti e riconoscimento”

Nella prestigiosa cornice della Sala Koch del Senato della Repubblica, si è tenuto il convegno…

2 mesi ago

Emergenza e Rianimazione 2025, il congresso che unisce clinica, simulazione e politica sanitaria

A Roma, nella sede del CNR, la quinta edizione del congresso dedicato all’area critica Il…

2 mesi ago

Cittadinanza onoraria di Krasnokuts a Claudia Conte: nel Parco del Gran Paradiso la cerimonia con 20 bambini ucraini

È stata conferita a Claudia Conte la cittadinanza onoraria del Comune di Krasnokuts, nella regione…

2 mesi ago

A Tor Bella Monaca prende il via “Dove la Butto”: prevenzione e inclusione sociali

La presentazione di “Dove la Butto” ha trasformato il Teatro di Tor Bella Monaca in…

2 mesi ago