Con l’arrivo dell’estate molti percettori di Assegno di Inclusione si chiedono se sia consentito l’utilizzo dei fondi del sussidio per pagare le vacanze. Ecco la verità.
L’Assegno di Inclusione è un sussidio economico erogato dallo Stato alle famiglie che hanno difficoltà economiche, in cui ci sono almeno un minore, un over 60, un soggetto con disabilità o in condizioni di svantaggio e inserito in programmi dei servizi sociali comunali.
È, inoltre, necessario che i beneficiari abbiano un ISEE pari o inferiore a 9.360 euro, un reddito familiare inferiore a 6 mila euro annui, un patrimonio immobiliare di massimo 30 mila euro e un patrimonio mobiliare non superiore a 6 mila euro (che salgono a 8 mila euro in caso di due persone o 10 mila euro per i nuclei con tre o più membri). Se ci sono componenti con disabilità, tali soglie sono maggiorate e aumentano fino a 7.500 euro.
Ma l’Assegno di Inclusione può essere speso per le vacanze? Il dubbio attanaglia molti percettori. Scopriamo, dunque, cosa stabilisce la normativa di riferimento.
Assegno di Inclusione per finanziare le vacanze: è davvero consentito?
In molti pensano che l’Assegno di Inclusione debba essere usato solo per le spese di prima necessità, ma, in realtà, la legge dispone diversamente. Sul portale del Ministero del Lavoro, infatti, è specificato che i beneficiari possono usare il denaro per ogni tipo di necessità, ad eccezione dei beni e dei servizi inseriti nell’elenco degli acquisti vietati.
Non c’è un espresso divieto di usare l’Assegno di Inclusione per pagare le vacanze e, dunque, il sussidio potrebbe essere legittimamente speso anche per il vitto e l’alloggio dei soggiorni, per gli hotel, i pasti al ristorante, per i rifornimenti di carburante, per i biglietti di aerei, treni e navi e per il noleggio di automobili. La card, inoltre, può servire anche per l’acquisto di biglietti di ingresso a parchi di divertimento, spettacoli teatrali e concerti.
L’INPS ha, tuttavia, stilato la lista delle spese che non possono essere sostenute con i fondi dell’Assegno di Inclusione. Vi rientrano le seguenti voci:
- acquisti online;
- acquisti all’Estero;
- acquisto di giochi che consentono di vincere denaro o altre utilità, sigarette (anche elettroniche) e derivati del fumo, giochi pirotecnici, prodotti alcolici, armi, materiale pornografico e servizi per adulti, servizi finanziari e creditizi, servizi finalizzati al trasferimento di denaro e servizi assicurativi, articoli di gioielleria e di pellicceria, articoli venduti in gallerie d’arte;
- acquisto, noleggio e leasing di navi e imbarcazioni da diporto e di servizi portuali;
- acquisti in club privati.