L’ARERA ha comunicato a quanto ammontano gli sconti in bolletta per i percettori del Bonus disagio fisico. A chi spetta?
Il Bonus disagio fisico è un’agevolazione riconosciuta a chi è affetto da una grave malattia.
![sconti bollette invalidi](https://www.cityzen.it/wp-content/uploads/2024/05/bollette-elettricita-cityzen.it-23052024-1024x683.jpg)
Il beneficiario, tuttavia, deve provare l’uso di apparecchiature elettromedicali per il mantenimento in vita, necessarie sulla base della patologia posseduta. Il mantenimento di tale strumentazione ha, infatti, un costo molto elevato a causa del consumo di energia.
In particolare, si tratta di apparecchiature di supporto alla funzione cardio- respiratoria (come ventilatori polmonari e aspiratori), di supporto alla funzione renale (come apparecchiature per dialisi peritoneale e per emodialisi), di supporto alla funzione alimentare e all’attività di somministrazione (come nutripompe), di mezzi di trasporto e ausili per il sollevamento per disabili (come carrozzine elettriche e sollevatori) e di dispositivi per la prevenzione e la terapia delle piaghe da decubito (come i materassi).
Quali sono i requisiti per ottenere il Bonus e a quanto ammonta? Analizziamo tutti i dettagli.
Bonus disagio fisico: importo e modalità di presentazione della domanda
Per ricevere il Bonus disagio fisico, bisogna inviare richiesta presso il Comune di residenza o un CAF, allegando i seguenti documenti:
![bonus disagio fisico](https://www.cityzen.it/wp-content/uploads/2024/05/apparecchiature-elettromedicali-cityzen.it-23052024-1024x683.jpg)
- certificato ASL dal quale risulta la grave condizione di salute, la necessità di usate l’apparecchiatura elettromedicale, la tipologia di apparecchiatura e le ore di utilizzo giornaliero e l’indirizzo presso cui è installata;
- documento di identità e il codice fiscale del malato;
- il codice POD, ossia il codice alfanumerico che inizia con IT, trascritto nella bolletta dell’energia elettrica;
- la potenza della fornitura, indicata in kW/h in bolletta.
Non è, invece, necessario l’ISEE perché l’agevolazione non è legata a requisiti reddituali.
L’importo del Bonus è calcolato dall’ARERA a seconda della potenza contrattuale, dal tipo di apparecchiatura e dal tempo di utilizzo giornaliero.
Per scoprire se il beneficio è stato approvato, basta controllare la bolletta. Se è in corso di erogazione, sotto la voce “Totale servizi di rete – quota fissa“, sono indicati l’avvenuta approvazione del Bonus e l’importo. È possibile verificare tali informazioni anche telefonando il numero verde 800 166 654 o collegandosi al sito www.bonusenergia.anci.it, accedendo alla sezione “Controlla online la tua pratica“.
Se viene interrotto l’uso delle apparecchiature medicali, è necessario avvertire subito il gestore dell’energia elettrica. Nel caso in cui si percepisca l’agevolazione senza possedere i requisiti richiesti, si è obbligati a restituire le somme ricevute.
Se, infine, c’è una variazione del gestore, il Bonus disagio fisico continua a essere corrisposto con continuità dal nuovo fornitore, senza la necessità di una nuova domanda.