Si chiama digiuno vocale e i benefici sono incredibili. Basta non parlare fino a mezzogiorno per notare effetti positivi sulla salute.
Il silenzio ha incredibili effetti sulla salute di mente e corpo soprattutto nel mondo frenetico in cui siamo abituati a vivere. Serve il digiuno vocale per ricaricare le energie.
La ricerca del silenzio a volte si pone come un’esigenza personale. Viviamo circondati continuamente da rumori specialmente se si abita in città. Auto, moto, aerei, sirene, clacson, chiacchiericcio, musica, il nostro cervello è abituato ad un bombardamento continuo di suoni ma ciò non significa che sia un bene non far più caso alla confusione.
L’inquinamento acustico ha gravi conseguenze sulla salute delle persone, soprattutto con riferimento alla salute mentale. Per concentrarsi, rilassarsi, pensare c’è bisogno di silenzio. L’assenza di rumori aiuta ad allontanare lo stress e l’ansia, a ritrovare l’equilibrio psico-fisico e ad ascoltare il proprio IO. La scienza ha accertato i benefici del cosiddetto digiuno vocale, un periodo di silenzio che dura fino a mezzogiorno.
Praticare il digiuno vocale significa rimanere in silenzio fino a mezzogiorno. Certo non è semplice per chi si trova sul posto di lavoro, a scuola o a casa con altre persone. Eppure bisognerebbe cercare di ritagliare queste ore di digiuno almeno in alcuni giorni della settimana per godere dei benefici che comporta. In primo luogo secondo una ricerca del 2005 stare in silenzio fa diminuire la pressione sanguigna, perfetto per chi soffre di ipertensione. Studi successivi hanno rilevato come il digiuno vocale sia utile per ridurre i livelli di cortisolo ossia l’ormone dello stress.
Tra i benefici anche il miglioramento della capacità di ascolto garantendo un maggiore benessere psico-fisico. La tranquillità predispone verso l’altro ed ecco perché dovremmo integrare il silenzio in ogni giornata. Naturalmente occorre considerare anche i limiti del digiuno vocale. Stare zitti quando ci si trova insieme ad altre persone potrebbe essere visto come un segnale di asocialità e, dunque, si potrebbe venire considerati antipatici.
Inoltre se non si fa pratica di comunicazione si potrebbero avere delle difficoltà nel comunicare esigenze e sentimenti comportando, dunque, un rischio sociale. Bisogna, dunque, saper dosare anche il digiuno vocale senza eccedere né in un senso né nell’altro. Decidete un tempo da dedicare al silenzio che può andare da pochi minuti a qualche ora in base alle proprie esigenze e possibilità e il momento della giornata in cui applicarlo. Fondamentale anche lo spazio in cui si pratica e la concentrazione durante il digiuno vocale.
È stata conferita a Claudia Conte la cittadinanza onoraria del Comune di Krasnokuts, nella regione…
La presentazione di “Dove la Butto” ha trasformato il Teatro di Tor Bella Monaca in…
Martedì 10 giugno 2025, alle ore 17:30, il CNEL – Consiglio Nazionale dell’Economia e del…
Italy for Christ, la storica fondazione no-profit americana fondata nel 1983 da Gaetano (Guy) e…
ORATORIO – Viaggio Tra Luci, Colori e Suoni Nella Thailandia Autentica La Galleria Niji InGalleria…
Al centro del dibattito: sostenibilità, normative europee e tutela del comparto ittico Fiumicino – Si…