Nello scatto è piccolissimo ed è insieme al fratello. Oggi è tra gli attori più amati e apprezzati dal pubblico: riuscite a riconoscerlo?
Sguardo che conquista, sorriso accennato, uno dei due bambini in foto è un’artista che sta vivendo un momento felice della sua carriera. Teatro e tv lo hanno consacrato come attore di talento e versatile, in grado d’interpretare ruoli diversi. Apprezzato anche dalla stampa ha ricevuto sempre ampi consensi, anche se prima di diventare famoso ha fatto diversi lavori. Nello scatto è piccolissimo, affiancato dal fratello più grande, la sua espressione del viso è delineata e curiosa.
Capire di chi stiamo parlando è facilissimo, basta prestare attenzione ad alcuni dettagli come il taglio degli occhi e i lineamenti del viso. Reduce dal successo della fiction La lunga notte-La caduta del Duce, è prossimo a tornare in video con un altro ruolo che lo ha contraddistinto, quello del maresciallo Fenoglio. Dagli indizi, indovinare chi è il bambino nello scatto è davvero semplice e non può essere confuso con nessun altro artista.
Alessio Boni attore per caso: “Facevo il piastrellista”
Lui è Alessio Boni attore di talento e affascinante, che conquista il pubblico qualsiasi ruolo interpreti. Sul suo profilo Instagram ha pubblicato l’immagine che lo ritrae da piccolo insieme al fratello: due bambini vivaci e vispi. “Un tuffo nel passato… con mio fratello Marco”, questa la didascalia che accompagna la foto in bianco e nero e che sembra risalire a tempi lontani.
Il vasto seguito di Boni non poteva non commentare lo scatto che è stato travolto da tantissimi complimenti: “Le fotografie in bianco e nero emanano fascino e struggenti emozioni…” ha scritto un utente. E ancora: “Alessio se non sbaglio é quello di sinistra ? Alessio volevo dirti che mi piace molto come reciti complimenti.”
Attore affermato soprattutto in teatro, Alessio Boni è molto legato alla famiglia e lo scatto che lo ritrae con il fratello maggiore n’è la conferma. In una recente intervista ha rivelato d’essere approdato sul set per caso, le sue origini sono semplici. Il padre faceva il piastrellista e per un periodo anche lui si è cimentato in questa professione. Poi ha manifestato il desiderio di cambiare e ha fatto diversi lavori.
All’inizio affermarsi come attore è stato difficile. Nella capitale ha frequentato l’Accademia Silvio D’Amico e qui oltre alla recitazione si è concentrato sulla dizione cercando d’eliminare l’accento bergamasco. Poi ha fatto alcuni provini, fino al debutto nel film La meglio gioventù di Marco Tullio Giordana.
