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Per salare l’acqua della pasta utilizziamo tutti i sale grosso: questo avviene per un motivo più che valido

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Simona Contaldi

Fare la pasta, almeno nel nostro Paese, è un vero e proprio pezzo di cultura e tradizione: ma vi siete chiesti come e perché saliamo l’acqua?

Ci sono alcuni gesti, nel corso della nostra vita ma soprattutto delle nostre giornate, che eseguiamo in modo automatico e soprattutto come se fosse il risultato di un riflesso. Azioni, insomma, che abbiamo ormai assimilato come se facessero parte del nostro DNA e che mai potremmo immaginare di effettuare in modo diverso.

Pasta, quello che non sai – cityzen.it

Una di queste, ad esempio, è quella abituale e pressoché giornaliera di salare l’acqua della nostra pasta: ovvero una vera e propria tradizione culturale all’interno del nostro Paese, tanto che spesso ci vantiamo di essere i migliori quando si parla della pasta.

Insomma, è senza dubbio un elemento spesso imprescindibile all’interno della dieta mediterranea ma vi siete mai chiesti nello specifico perché siamo abituati a salare la nostra pasta con il sale grosso invece di quello fino? Scopriamo insieme il motivo che si cela dietro quest’azione che sembra quasi tramandarsi di generazione in generazione.

Acqua della pasta, ecco perché la saliamo così

Fare la pasta, insomma, è per noi qualcosa di automatico e istintivo: mettiamo l’acqua sul fuoco, accendiamo, aspettiamo che bolle e a quel punto mettiamo il sale grosso all’interno della pentola a cui ben presto seguirà anche la nostra quantità di pasta che abbiamo già stabilito. Ma nello specifico, perché siamo così abituati in modo istintivo a usare quello grosso invece di quello fino, che invece prediligiamo per tutto il resto delle nostre salazioni?

Pasta, quello che non sai – cityzen.it

Il motivo in realtà è molto più semplice e meno scientifico di quanto possiamo pensare. La ragione, infatti, è che il sale grosso appare ai nostri occhi come molto più comodo rispetto a quello fino: un buon dosaggio infatti sarebbe quello di apporre ben dieci grammi di sale per ogni litro d’acqua. In questo modo, innanzitutto potremo semplificare con un banale mezzo cucchiaio di quantità, e in secondo luogo potremo usare una quantità minore rispetto al sale fino che per compensare dovrebbe essere utilizzato maggiormente.

Da un punto di vista tecnico è invece specificare che la scelta tra il sale fino o grosso non è assolutamente rilevante, ma anzi reagiscono allo stesso modo quando arriva il punto di cottura dell’acqua. Insomma, se dovete cucinare la vostra pasta e vi accorgerete che in realtà avete finito il sale grosso, non avete di che preoccuparvi: vi basterà usare quello fino.

Simona Contaldi

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