Per la detrazione delle spese sanitarie è sempre necessario conservare scontrini e fatture? La risposta è inaspettata

Per detrarre le spese sanitarie con la Dichiarazione dei Redditi è necessario provarle. Quali documenti servono?

Dallo scorso anno, l’Agenzia delle Entrate ha previsto un’importante strumento di semplificazione ai fini della detrazione delle spese sanitarie tramite la Dichiarazione dei Redditi.

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Nuova agevolazione per la detrazione delle spese sanitarie – Foto Canva (cityzen.it)

In particolare, l’agevolazione è stata ideata per coloro che si rivolgono agli intermediari, affinché evitino di dover trasmettere tutti gli scontrini e le fatture attestanti le spese.

I contribuenti, infatti, possono consegnare anche solo l’elenco dei costi detraibili, redatto dal Fisco. Si tratta del cd. Prospetto Informativo delle spese sanitarie. È, dunque, sufficiente presentare questo documento al CAF, invece delle copie originali. Analizziamo, nel dettaglio, quali sono i vantaggi del Prospetto Informativo.

Prospetto Informativo delle spese detraibili: a cosa serve e quali benefici assicura?

Il Prospetto Informativo delle spese contiene una lista dettagliata dei farmaci acquistati e delle spese mediche che hanno interessato un contribuente nell’anno di riferimento.

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I vantaggi del Prospetto Informativo per la detrazione delle spese sanitarie – Foto Canva (cityzen.it)

In pratica, sia nel caso di presentazione del 730 cartaceo sia di Modello precompilato tramite un intermediario abilitato, l’interessato può usare il Prospetto invece degli scontrini, delle fatture e delle ricevute.

L’elenco è redatto dall’Amministrazione finanziaria tenendo conto delle informazioni contenute nel Sistema TS.

A chiarire la funzione del Prospetto Informativo delle spese sanitarie è stata l’Agenzia delle Entrate che, con la Circolare 14/E, ha specificato che il contribuente è legittimato a esibire tale lista, che contiene i dettagli delle spese affrontate nell’anno di riferimento e riportate nella Dichiarazione precompilata, al posto di scontrini, ricevute, fatture o altra documentazione.

Ha, inoltre, evidenziato che insieme al Prospetto va esibita una dichiarazione sostitutiva di atto di notorietà, per attestare che le voci elencate corrispondono a quelle scaricato dal Sistema Tessera Sanitaria.

Per scaricare il documento, bisogna accedere al sito dell’Agenzia delle Entrate ed entrare nell’Area riservata dedicata alla Dichiarazione precompilata. In alternativa, ci si può collegare al portale del Sistema TS e accedere, tramite SPID, CIE o CNS, alla sezione “Consultazione spese sanitarie”, e cliccare sulla pulsante “Download”.

Nel caso in cui si intenda visionare e scaricare il Prospetto relativo alla Dichiarazione 2024, si deve selezionare l’anno d’imposta 2023.

Chi presenta il Modello 730 precompilato tramite il CAF o un professionista abilitato, deve stampare la documentazione e consegnarla al soggetto delegato all’invio della Dichiarazione dei Redditi.

È utile evidenziare, infine, che la presentazione del Prospetto Informativo delle spese sanitarie in luogo della documentazione attestante i costi sostenuti è una mera opzione a disposizione del contribuente e non sussiste alcun obbligo al riguardo. Se si vuole, si può continuare a consegnare la documentazione cartacea.

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