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Paolo Di Canio, il rischio che può correre la Juve di Motta: e sull’Inter “neanche un fuoriclasse”

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Dario Quattro

Le parole, il parere e le sensazioni dell’ex calciatore nonché opinionista Paolo Di Canio su Juve, Inter e Napoli e non solo

Dopo la fine del campionato di Serie A, i pensieri e le attenzioni sono già rivolte al mercato, con i trasferimenti e le trattative che infiammano l’estate e la prossima stagione, con tante novità che incuriosiscono i tifosi.

Paolo Di Canio, le sue parole e le sanzioni su alcune squadre di Serie A – fonte foto: MediasetInfinity – (Cityzen.it)

Attenzione alta già sul mercato, con tante trattative in piedi per le squadre della Serie A, e con i tifosi entusiasti ed in attesa di scoprire quali calciatori lascheranno la propria squadre del cuore, e quali invece quelli che arriveranno a rinforzare le rose. L’attesa e la curiosità per il prossimo anno di certo non mancano, con diverse novità di cui tanto si sta parlando e le altre che arriveranno da qui in avanti.

Tra gli altri, c’è ad esempio chi è in cerca di riscatto dopo l’ultima stagione, come il Napoli che ha scelto Antonio Conte, chi ha puntato ad un nuovo progetto come la Juve, che in panchina ha optato per Thiago Motta, e chi cerca invece conferme dopo i traguardi raggiunti, come l’Inter. E ancora il Milan con l’allenatore Fonseca e tutte le altre.

A parlarne è, in questo caso Paolo Di Canio, ben noto e popolare ex calciatore tra le altre di Juve, Napoli e Lazio, nonché opinionista Sky Sport, che ha espresso il proprio parere e ha commentato l’immediato futuro delle suddette squadre a Il Messaggero e al Quotidiano Sportivo.

Paoli Di Canio, le sue parole su Inter, Juve, Napoli e Milan: il suo pensiero sulle 4 squadre di Serie A

Tanta curiosità dunque, da parte dei tifosi, a proposito della prossima stagione di Serie A che già infiamma, considerando le novità e le mosse che stanno tenendo banco sul mercato. Intanto, come detto, a dire la sua è Paolo Di Canio, che a proposito dell’Inter a Il Messaggero ha affermato che in Italia non hanno rivali, “almeno per il momento”. Tuttavia, ha aggiunto che “secondo me non hanno neanche un fuoriclasse”.

Paolo Di Canio su Inter, Juve, Napoli e Milan: cosa ne pensa – fonte foto: MediasetInfinity – (Cityzen.it)

Su Calhanoglu e Lautaro Martinez, ha spiegato che “sono ottimi giocatori ma non fuoriclasse”, aggiungendo di guardare l’attaccante, il quale “dilaga in Serie A, fatica in Champions e ai Mondali per il posto davanti ad Alvarez“. Su Calhanoglu spiega che “è bravo, ma non spacciamolo per Xavi o Iniesta per favore”.

Rispetto invece alla Juve e alla sua nuova era con il neo allenatore Thiago Motta, Paolo Di Canio ha espresso le proprie sensazioni, spiegando di rivedere, nelle premesse, quanto accadde “con Maifredi nell’estate del 1990″. Fu, aggiunge, il momento in cui si ebbe il passaggio dalla tradizione di Trapattoni al nuovo. A quel tempo spiega che arrivò lui, De Marchi e Luppi dal “Bologna-champagne di Maifredi“. E ancora, Orlando, Baggio, Hassler: “iniziammo bene, poi il crollo.”

Di Canio, ricordando quel periodo, spiega che ci furono “Varie liti nello spogliatoio, 7° posto e Juve fuori dall’Europa.” L’ex calciatore rimarca di rivedere diverse analogie, menzionando la rivoluzione societaria e quella tecnica. È possibile, per Di Canio, che la Juve possa fare cose interessanti per il futuro, ma “bisognerà capire che giocatori daranno a Motta”.

Paolo Di Canio si sofferma poi anche sul Napoli targato Conte, affermando che da solo è in grado di “dare due, tre, quattro posizioni in più”. Tuttavia, aggiunge che il Napoli è arrivato 9° in classifica e con la rosa presente “può arrivare quinto – sesto”, sottolineando che tutto dipende dal mercato. Inoltre, Di Canio si interroga su un aspetto, ovvero se “De Laurentiis resterà al suo posto?“. Nel caso in cui la squadra vinca, si, spiega, chiosando poi sugli azzurri: “È una situazione infiammabile”.

E per quel riguarda il Milan che riparte da Paulo Fonseca, afferma che la società ha preso una scelta il linea col progetto, col focus su giovani e tecnica. Per Di Canio, l’allenatore fa calcio moderno, propositivo e riesce a migliorare i calciatori, ma aggiunge che occorrerà vedere se Leao resterà o meno: “È come avere un Mbappé, ma dieci categorie inferiori”.

Dario Quattro

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