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Nuovo bonus riscaldamento: servono DSU ed ISEE validi entro 30.000 euro

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Isabella Insolia

Per il nuovo bonus riscaldamento servono DSU ed ISEE validi entro 30mila euro. È un sussidio in aiuto alle famiglie italiane: ecco in che cosa consiste e come funziona nel dettaglio.

Una nuova manovra prevede delle misure finalizzate a contenere gli effetti dei rincari nel settore elettrico e del gas naturale. Per questo è stato emesso il decreto legge n. 131, entro in vigore lo scorso settembre 2030.

Il nuovo bonus riscaldamento nel bonus sociale – cityzen.it

Tra le misure più attese dai cittadini italiani per sostenere le spese economiche di questo difficile periodo storico è stato il Decreto Energia volto alla riduzione delle bollette di luce e gas. Nel dettaglio si parla di una riduzione del30% della spesa totale attesa per il quarto trimestre del 2023 per l’elettricità e del 15% per quella del gas.

Comunemente si chiama bonus riscaldamento che appunto ha come obiettivo quello di contenere il caro bollette. La manovra è stata approvata all’interno del più conosciuto bonus sociale. Questi ultimi incentivi sono stati approvati per aiutare tutte le famiglie che vivono in una condizione di disagio economico.

Bonus riscaldamento, come funziona e i requisiti per richiederlo

Come anticipato, all’interno del bonus sociale è stato recentemente approvato un nuovo sussidio che può aiutare notevolmente a ridurre i costi in bolletta durante la stagione invernale nella quale ci sono più consumi per tutte le famiglie che hanno un impianto centralizzato in casa.

Il bonus riscaldamento per i condomini – cityzen.it

Stiamo appunto parlando del nuovo bonus riscaldamento condominiale valido fino al 31 dicembre 2023. Proprio come per gli altri incentivi, anche questo ha dei fattori essenziali per richiederlo e non spetta a tutti i cittadini. Possono inoltrare la domanda tutte le famiglie con i seguenti requisiti:

  • Le famiglie con un Isee fino a 15mila euro. L’importo però viene innalzato fino ai 30mila euro per quei nuclei familiari con almeno quattro figli a carico.
  • Le famiglie che hanno una fornitura attiva.
  • Le famiglie che hanno in casa un contatore di una classe inferiore o uguale a G6, ovvero la massima consentita per quanto concerne le utente domestiche.

C’è da aggiungere che l’Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente, conosciuta anche solo come ARERA, ha specificato sul sito ufficiale che il bonus è riconosciuto solamente se i consumi annuali del gas per le famiglie superano i 500 metri cubi. Nel caso in cui non dovesse essere così, si avrà diritto solamente al bonus gas che è limitato all’acqua calda e alla cottura di cibi.

Isabella Insolia

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