L’approvazione del nuovo pacchetto fiscale 2024 comporta tasse in più per l’Italia. Scopriamo quali misure verranno introdotte.
Solo sentir nominare la parola “tasse” fa rabbrividire gli italiani. Sapere che arriverà addirittura un nuovo pacchetto di misure fiscali per l’Italia imposto dall’Europa terrorizza i cittadini. Quanto dobbiamo preoccuparci?
L’Italia e i Paesi membri UE avranno nuovi obblighi da ottemperare a livello fiscale. Il Management Plan 2024 ideato dalla Direzione generale della Fiscalità e dell’Unione Doganale è stato approvato e apporterà numerose novità. Le decisioni prese dall’Unione Europea avranno ripercussioni su ogni singola economica dei vari Paesi, Italia compresa. Dopo la Direttiva Case Green, dunque, arrivano altre direttive a spaventare gli italiani.
Tra gli obiettivi del Piano c’è la riduzione delle fonti di inquinamento atmosferico limitando l’uso di fonti energetiche inquinanti. Per raggiungere il traguardo verrà introdotto un Fisco in ambito del Green Deal Europeo – il Patto verde europeo ossia un insieme di iniziative politiche volte alla neutralità climatica dell’Europa entro il 2050. Significherà aumentare le tasse per chi impiega fonti energetiche inquinanti spingendo verso l’uso di risorse energetiche maggiormente sostenibili a livello ambientale e dei consumi.
Continuiamo con un’altra novità introdotta dal Management Plan, l’introduzione del Carbon border adjustment mechanism ossia un sistema di tassazione sulle emissioni di carbonio. Le aziende che importano prodotti da Paesi non europei dovranno dichiarare le emissioni dirette di carbonio derivanti da queste merce importate e pagare le relative tasse. Si aggiunge al piano volto a ridurre l’inquinamento ambientale la tassazione delle attività di estrazione delle risorse naturali per incoraggiare il ricorso a sistemi più ecologici e dal minor impatto ambientale.
Secondo il Management Plan, tutti gli introiti derivanti da queste nuove tasse saranno utilizzate per erogare fondi e incentivi agli Stati che incoraggino le aziende ad usare energie rinnovabili. Chi si adeguerà alle direttive, dunque, avrà dei vantaggi. In caso contrario si ritroverà a pagare ingenti tasse come quella sui prezzi di trasferimento tra società (misura inclusa in un pacchetto di riforme legislative volte a cambiare la tassazione delle società internazionali).
L’obiettivo è combattere l’evasione fiscale evitando che le aziende possano far risultare che alcuni profitti sono ricavati da specifici Paesi in cui vige un regime fiscale più vantaggioso. Introducendo le novità si punta ad avere prezzi di trasferimento realmente corrispondenti al valore dei beni o servizi di trasferimento. Inoltre si punta ad un maggiore standard di lealtà in tema concorrenza. Infine segnaliamo l’introduzione dell’IVA digitale.
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