Un nuovo contributo sulle bollette che si unisce al bonus sociale è stato predisposto per le famiglie in difficoltà economica.
Anche se la crisi causata dai rincari delle materie prime sembra essere ormai rientrata, c’è da dire che i costi non sono poi così convenienti come ci si aspettava. Non si può quindi parlare di un ritorno effettivo all’epoca pre crisi ed il motivo è legato ad una serie di questioni.
In primo luogo, anche se il costo del prodotto si è abbassato, l’IVA è aumentata quindi c’è stato un bilanciamento tra questi due, senza contare poi che nel frattempo si è palesato il passaggio al mercato libero, con ulteriori aumenti per le famiglie, quindi l’inflazione con prezzi che sono aumentati per volere delle aziende. Il tutto chiaramente si ripercuote nelle bollette che, in sintesi, non appaiono più economiche.
Il bonus sociale è ovviamente l’aiuto più importante in questo senso perché pensato proprio per aiutare le famiglie in condizioni di difficoltà economiche a sostenere le spese di questi oneri che sono chiaramente necessari. Il problema però anche in questo caso si traduce in un cambiamento.
Fino allo scorso anno il beneficio veniva riconosciuto automaticamente su base annuale e si applicava a tutte le famiglie che rientravano nei limiti ISEE. Oggi la questione è cambiata, non solo perché questo diventa proporzionale e quindi tiene conto della composizione del nucleo e non solo del reddito ma viene erogato su base trimestrale.
Oggi infatti è valido ma ha una data di scadenza, quindi chiaramente la cittadinanza non sa bene cosa e quanto gli spetterà passati i tre mesi, condizione che quindi grava ulteriormente dal punto di vista finanziario generale. Bisogna però considerare che il bonus bollette è uno sconto di circa 130 euro annui che è stato confermato a tutela della cittadinanza.
Un piccolo contributo, sostanzialmente, si parla infatti di 10 euro per ogni mese, che ovviamente non è un sostegno significativo ma comunque utile, unitamente al resto. Questo perché non tutti saranno obbligati a passare al mercato libero, ci sono infatti alcuni cittadini che possono restare nel mercato tutelato in modo da pagare la fornitura dell’energia a costi calmierati.
Con questa possibilità ci sarà uno sconto applicato direttamente in bolletta. Resta comunque cumulabile anche il bonus sociale e quelli che sono i provvedimenti attuati dalle singole regioni per il pagamento delle bollette a vario titolo.
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