Incubo ‘fungo killer’, in Italia aumentano i casi, sintomi e come si cura

È allerta massima tra i ricercatori a causa dell’espansione di un patogeno resistente agli antibiotici, così pericoloso da essere stato ribattezzato “fungo killer”.

Il fungo killer non è altri che l’agente patogeno Candida Auris, che dalla sua scoperta (2009) è tenuto sotto stretta osservazione. In tutto il mondo però stanno aumentando le infezioni causate dal fungo, e la preoccupazione risiede nel fatto che sia immune a molti trattamenti farmacologici.

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Aumenta la preoccupazione sull’aumento dei casi di infezione da Candida Auris – Cityzen.it

La Candida Auris è un patogeno che non si trasmette con le goccioline droplet, come i Coronavirus, ma risulta molto aggressivo e spesso fatale nei confronti di soggetti con le difese immunitarie compromesse. Ecco la situazione e quali sono gli scenari ipotizzabili.

Cos’è il fungo killer, come ci si infetta e quali cure sono attualmente disponbili

Le notizie dell’aumento dei casi di infezione da Candida Auris arrivano un po’ da tutta Europa e dagli USA. Il fungo killer è un patogeno molto pericoloso per l’uomo, che venne scoperto nel 2009 in una donna, ma che da allora sembra volersi espandere esponenzialmente.

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Il patogeno Candida Auris è molto difficile da curare – Cityzen.it

In Italia è stata registrata la sua presenza già nel 2019, nel 2020 e nel 2021, quando si innescò un focolaio in alcune regioni del Nord. Nel 2022, un caso in Toscana, mentre dagli USA arrivano notizie circa un aumento dei casi nel 2023, lo stesso per la Germania.

In realtà non si sa con certezza quale sia il vero numero di casi, perché al momento non c’è ancora un organo di controllo globale in grado di raccogliere le segnalazioni.

Si sa, però, che il fungo è molto pericoloso soprattutto a danno di anziani, neonati, pazienti sottoposti a trapianto, immunocompromessi, diabetici, fumatori o soggetti ospedalizzati.

Il patogeno è in grado di rimanere a lungo sulle superfici e i casi si verificano soprattutto nelle strutture ospedaliere. A rischio, in particolar modo, i reparti di terapia intensiva. Candida Auris si è rivelata molto resistente a diversi tipi di trattamento farmacologico, ecco perché il mondo scientifico è in allarme.

Ad oggi esistono alcune cure approvate dal CDC, come ad esempio la somministrazione di echinocandine o di un mix di antimicotici ad alte dosi. Nel mentre, alcuni scienziati del Lundquist Institute for Biomedical Innovation, un’organizzazione di ricerca biomedica senza scopo di lucro statunitense, stanno lavorando a un vaccino a base di anticorpi neutralizzanti e immunostimolanti.

Secondo gli esperti, entro pochi anni le infezioni da patogeni resistenti potrebbero uccidere milioni di persone, ancora di più che le varie forme di cancro. Ecco perché la situazione è sotto attento monitoraggio.

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