La riforma fiscale ha portato clamorose novità per il 2024 per ciò che riguarda le imposte sul reddito, con variazioni per tutti i cittadini.
Sono due le novità fiscali importi che riguarderanno proprio le imposte sul reddito da versare e che sono state introdotte a seguito del nuovo decreto legislativo. Questo ha portato anche a una generale semplificazione per la cittadinanza.
Un cambiamento importante che porta maggiore flessibilità e quindi la possibilità di attingere a strumenti differenziati che sono volti proprio a sostenere, sul piano economico, i cittadini che devono versare le imposte relative.
Una delle grandi notizie riguarda la modifica al calendario di pagamento, soprattutto per coloro che versano in modo rateizzato il tutto. La possibilità di rateizzare resta valida ma non solo sarà consentito farlo ma anche determinare il pagamento fino a dicembre e non più solo fino a novembre. In questo modo sia coloro che sono titolari di partita Iva che chi non è titolare potrà avere un mese in più.
A oggi infatti il funzionamento prevedeva da un lato il saldo e dall’altro poi il primo acconto, con successivo secondo acconto oppure pagamento unico entro novembre. Se le scadenze non venivano rispettate, scattava il ravvedimento operoso. Per gli ISA la scadenza era già stata fissata al 30 giugno, poi estesa a luglio con maggiorazione del 40%.
Con questa novità si tende a unificare anche le varie posizioni per non determinare variazioni importanti e differenze che potrebbero risultare di difficile gestione. Il pagamento potrà essere suddiviso in un massimo di 5 rate, da gennaio a maggio, o potrà essere versato in una sola soluzione, almeno per ciò che riguarda quello di gennaio 2024.
Altra novità sostanziale riguarda la dichiarazione dei redditi che viene non solo anticipata per tutti ma unificata, data uguale per tutti al 30 settembre. Quindi se da un lato si aggiunge una rata in più dall’altra cambia la questione delle tempistiche a cui bisognerà fare attenzione soprattutto per il nuovo anno che essendo il primo con la variazione richiederà maggiore flessibilità riguardo proprio le date a cui bisognerà attenersi.
In sintesi quindi con il decreto legislativo arrivano tre novità: rateizzo del saldo e del primo acconto fino a dicembre, rateizzo che non andrà dichiarato direttamente nel 730 ma potrà essere fatto direttamente, scadenze unificate per tutti. Questo sicuramente cambierà e faciliterà il versamento dell’imposta per tutti, non solo i lavoratori e i professionisti ma anche la cittadinanza.
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