Hai acquistato una stufa a pellet? Puoi richiedere la detrazione col Modello 730, affrettati!

Anche le spese per la sostituzione della stufa a pellet possono essere detratte nel Modello 730. Cosa bisogna indicare per accedere al beneficio?

La stufa a pellet è diventata l’impianto di riscaldamento più diffuso in Italia, perché rappresenta una delle scelte più economiche e sostenibili.

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Si possono detrarre le spese per l’acquisto della stufa a pellet (cityzen.it)

Per questo motivo, molte famiglie stanno sostituendo i vecchi impianti a gas o metano con moderne stufe a pellet, pur trattandosi di un intervento abbastanza oneroso.

Non tutti, però, sono a conoscenza della possibilità di portare in detrazione nella Dichiarazione dei Redditi le spese per l’acquisto e la sostituzione degli impianti e risparmiare, così, un bel po’ di soldi.

Ma in che modo vanno richieste la detrazioni per la stufa a pellet e quali sono le percentuali di sconto che è possibile ottenere con la presentazione del Modello 730/2024? Scopriamolo.

Detrazioni stufa a pellet nel 730: a quanto ammontano e come si richiedono?

Esistono diversi Bonus che possono essere richiesti per l’installazione delle stufe a pellet, ciascuno con una differente percentuale di detrazione.

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Ci sono varie tipologie di detrazioni per l’acquisto di stufe a pellet (cityzen.it)

Se si utilizza l’Ecobonus, è possibile ottenere uno sconto del 50% o del 65%, a seconda che vengano compiuti interventi per il miglioramento energetico dell’impianto di riscaldamento oppure per la riqualificazione energetica dell’intero immobile.

Con il Bonus Ristrutturazione, invece, la detrazione è pari al 50%, su una spesa massima di 96 mila euro. In tal caso, però, il montaggio della stufa a pellet deve rientrare in un vero e proprio progetto di ristrutturazione edilizia.

La percentuale detraibile del 50% spetta anche nel caso in cui si richieda il Bonus Mobili. La spesa massima su cui si applica, però, ammonta a 5 mila euro.

Per usufruire della detrazione nel Modello 730, bisogna rispettare specifici requisiti. Innanzitutto, l’agevolazione spetta al proprietario o al possessore dell’immobile. L’acquisto, poi, deve essere effettuato tramite mezzi di pagamento tracciabili (cioè bonifico bancario o carta di credito) e l’impianto deve essere conforme ai requisiti di efficienza energetica stabiliti dalla normativa.

Per evitare errori nella compilazione del Modello 730, bisogna seguire determinati passaggi. Per prima cosa, nella certificazione vanno specificati i dati relativi alla stufa a pellet, nel rigo E61 della IV Sezione (quella dedicata ai lavori edilizi diretti al risparmio energetico). Se, invece, l’acquisto riguarda gli interventi di ristrutturazione, va indicato nel rigo E41 della III Sezione.

Al Modello 730, infine, va allegata tutta la documentazione necessaria per provare l’avvenuto acquisto e, cioè, le fatture, il codice fiscale o la partita IVA dell’acquirente e del venditore e le certificazioni tecniche relative all’impianto e all’installazione.

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