Sulla Friggitrice ad Aria la discussione è ancora in corso: cucina cibi salutari e leggeri oppure no? La questione non è solo per l’olio.
Il successo delle friggitrici ad aria è in costante aumento, perché si tratta di un elettrodomestico facile da usare e che promette di realizzare cibi più leggeri dei fritti, seppur croccanti. Oggi poi, approfittando magari di qualche offerta, possiamo portare a casa una friggitrice ad aria a un prezzo praticamente stracciato.
Ma la domanda resta ancora senza una risposta certa: i cibi cotti in questo elettrodomestico sono davvero più salutari? Andiamo ad analizzare un aspetto che forse non tutti prendono in considerazione.
L’innovativo elettrodomestico è frutto dell’idea di un olandese che amava il fritto, ma non ne sopportava l’odore.
Oggi la friggitrice ad aria permette di creare fritti-non fritti, e il successo deriva dal fatto che le persone pensano di potersi concedere un alimento goloso ma meno insalubre. In fondo si sa, a cuocere carne, verdure, pesce o ciambelle nell’olio bollente otterremo dei pranzetti e spuntini deliziosi, ma ricchi di calorie.
In realtà la friggitrice ad aria non frigge, a meno che non vi si metta comunque un po’ d’olio, e il risultato finale è una pietanza appena più “light” del fritto classico. Di fatto, questo elettrodomestico che sta ancora riscuotendo un successo enorme è solo un piccolo forno elettrico ventilato, che consuma poca energia e che grazie al flusso di aria calda può rendere un cibo abbastanza croccante in superficie. Stop.
Ma la vera questione è che gli esperti non sono propriamente concordi nell’affermare che i cibi che escono dalla friggitrice ad aria siano propriamente salutari. Per fare un esempio, sicuramente un nugget di pollo fritto immerso nell’olio è meno salutare di un nugget di pollo cotto nella friggitrice ad aria, ma c’è un “ma”.
Forse chi usa spesso la friggitrice ad aria – ma per lo stesso principio anche il classico forno elettrico – non sa che alcuni cibi quando vengono cotti ad altissime temperature (sopra i 160°) possono sviluppare acrilamide. Succede nel classico esempio delle patatine fritte, del pollo o pesce fritti, ma anche e soprattutto nei prodotti da forno, come pane e cracker.
Ebbene l’acrilamide è una sostanza che secondo alcuni esperti è in grado di danneggiare molto la salute umana, soprattutto se l’esposizione e assunzione è prolungato nel tempo. In pratica il colore “bruciacchiato” che vediamo nel croccante pollo o patatine è formato da questa sostanza, che alcuni pensano sia cancerogena.
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