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Figli a carico che lavorano, occhio alle multe salatissime – chi è che controlla

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Stefania Guerra

Una famiglia con figli a carico può ottenere bonus e agevolazioni di vario tipo, ma attenzione agli “sgarri”.

In un nucleo familiare difficilmente si ha una situazione economica stagnante, sempre uguale e ripetitiva, ecco perché è sempre bene prestare molta attenzione alle dichiarazioni che si rilasciano, magari ai fini ISEE e/o per ottenere Assegno Unico o bonus di altro genere.

Attenzione alle dichiarazioni fiscali, bisogna essere molto precisi – Cityzen.it

In un momento di distrazione si potrebbero commettere errori che costano molto caro, anche perché l’Agenzia delle Entrate sta intensificando i controlli incrociati avvalendosi dell’Intelligenza Artificiale.

Hai dei figli a carico e hanno fatto qualche lavoretto estivo? Non sai quel che rischi

A volte si sottovalutano le conseguenze delle proprie azioni, soprattutto se si ha a che fare col Fisco.

L’Agenzia delle Entrate sta aumentando i controlli – Cityzen.it

Mettiamo il caso di una famiglia standard, che ha due figli a carico e produce l’ISEE per ottenere l’Assegno Unico o altri bonus previsti a seconda della soglia di reddito.

In caso uno o entrambi i figli effettuino dei lavori saltuari, è importante non superare i redditi stabiliti al fine di ottenere le detrazioni per i carichi familiari. Si sa, poi, che qualsiasi variazione nel nucleo familiare, sia come reddito sia come composizione dello stesso, deve essere comunicata tempestivamente all’INPS, rinnovando/aggiornando l’ISEE.

Molte persone potrebbero decidere di recarsi al CAF o Patronato per effettuare questa operazione, perché non è sempre facile districarsi con le procedure telematiche. Gli operatori fiscali potrebbero contestare il fatto che i figli hanno lavorato – seppur per un breve periodo – e rifiutare di inserirli sotto la dicitura “a carico”, proprio in virtù del loro guadagno.

In realtà la Legge parla chiaro: il CAF non può effettuare controlli fiscali di questo tipo, ma solo raccogliere i dati forniti dai cittadini contribuenti e inviarli all’INPS. È responsabilità dei soggetti, infatti, assicurarsi che la documentazione fornita sia corretta. In caso di controlli solamente l’Agenzia delle Entrate potrà eventualmente decidere di intervenire ai danni di chi ha prodotto dichiarazioni fasulle, errate o con parziali omissione.

Attenzione, dunque, a volte per un piccolo errore si rischia di pagare sanzioni molto alte, e anche di vedersi rifiutare un servizio da parte degli uffici del CAF o Patronato.

Stefania Guerra

Appassionata di lettura e di scrittura creativa, autrice di un racconto e di un romanzo, opero nel copywriting e nel digital marketing dal 2018; collaboro con diversi siti di informazione e per una testata giornalistica.

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