Vuoi lasciare in eredità la tua casa? Ecco cosa devi sapere: successione o donazione. Cosa è meglio fiscalmente.
Quando i genitori diventano anziani e magari hanno fatto molti sacrifici per comprare una casa, cominciano a pensare quale sia il modo migliore per lasciare tutto ai propri figli, la domanda è sempre la stessa è meglio fare una donazione o lasciarla in eredità? Il motivo è anche fiscale, vogliono fare in modo che i figli non si trovino a pagare molte tasse su in immobile che è già stato supertassato! Bisogna quindi capire da questo punto di vista cosa convenga di più tra le due opzioni.
![Eredità o donazione? Cosa conviene di più](https://www.cityzen.it/wp-content/uploads/2023/12/Donazione-o-testamento-cityzen.it-29122023.jpg)
Quando qualcuno vuole trasferire un suo bene ad un altro, può fare un atto di donazione o il testamento: nel primo caso il soggetto beneficiato entra in possesso della proprietà immediatamente mentre nel secondo caso avverrà dopo il decesso del donatore. La donazione ha un iter piuttosto facile: bisogna recarsi dal notaio alla presenza di due testimoni e se non si vuole perder possesso della proprietà immediatamente il donante può riservarsi l’usufrutto, può cioè viverci fino alla morte. Il testamento è l’altro modo per lasciare i propri beni ai figli o a chi si voglia.
Vediamo insieme quale sia la via migliore per lasciare i propri beni ai figli fra testamento e donazione.
Il testamento può essere olografo, scritto e conservato dal testatore stesso o pubblico cioè redatto davanti ad un notaio e conservato da quest’ultimo. A livello di tassazione più o meno le due tipologie si equivalgono: bisogna pagare un’imposta di registro pari al 9% che scende al 4% se si tratta di prima casa; c’è inoltre un’imposta di successione e donazione il cui importo varia a seconda del grado di parentela. Vediamo quali sono le aliquote per i diversi gradi di parentela:
![Donazione o eredità prevedono adempimenti fiscali simili](https://www.cityzen.it/wp-content/uploads/2023/12/Donazione-o-eredita-adempimenti-fiscali-cityzen.it-19122023.jpg)
- se l’atto coinvolge ascendenti e coniugi l’imposta è al 4% ma deve essere pagata sull’eccedenza della franchigia che è di 1 milione di euro
- tra fratelli e sorelle l’imposta è al 6% e la franchigia è pari a 100 mila euro
- negli atti tra parenti fino al quarto grado, l’imposta è al 6%
- per tutti gli altri è all’8%
- nel caso in cui il beneficiario sia un portatore di handicap, la franchigia sale ad 1.500.000 euro
Naturalmente bisogna aggiungere alle imposte anche il pagamento dell’onorario del notaio che è necessario alla stesura di entrambi gli atti. La donazione quindi e la successione hanno costi praticamente simili.