Diffusione massiccia della legionella in Italia: sintomi e cosa si rischia

Il numero dei casi di legionella registrati in Italia è in aumento. Quali sono i pericoli per la salute e come riconoscere il contagio?

L’Istituto Superiore di Sanità ha diffuso i dati sui casi di legionella in Italia. Ha segnalato un aumento del 14% rispetto allo scorso anno, percentuale sottostimata considerando che tante persone non hanno ricevuto una giusta diagnosi.

Casi di legionella in Italia
Aumenti dei casi di legionella in Italia (Cityzen.it)

Batteri del genere Legionella si sviluppano in ambienti acquatici come laghi, fiumi e acqua sorgive ma possono essere trasportati tramite le condotte degli impianti idrici proliferando se trovano condizioni favorevoli. Fontane decorative, vasche idromassaggio, torri evaporative e impianti di condizionamento sono i luoghi principali di crescita della legionella. Il contagio avviene per via respiratoria nelle docce, nei bagni turchi, negli studi dentistici.

Una volta inalati i batteri possono scatenare diversi sintomi, alcuni più lievi e altri più gravi. Febbre, tosse, mal di testa, dolori muscolari, affaticamento, difficoltà respiratorie, confusione mentale, dolore toracico e anche insufficienza renale o respiratoria. Si tratta di una sintomatologia tipica di tante altre patologie. Ecco perché la diagnosi di legionella può essere difficile da fare soprattutto in autonomia.

Aumento dei casi di legionella in Italia

Anziani, fumatori, immunocompromessi e soggetti con patologie croniche sono maggiormente a rischio in caso di contagio da legionella. L’esposizione ai batteri, come detto, può portare gravi conseguenze di salute che comporterebbero anche il ricovero in ospedale. In generale la legionella si tratta con antibiotici ma solo se la diagnosi arriva precocemente. Più il riconoscimento della malattia tarda ad arrivare più aumenteranno le possibilità di un aggravamento dei sintomi.

Attenzione al batterio Legionella
Attenzione al batterio Legionella (Cityzen.it)

Per evitare contagi è bene avere accortezze nei luoghi in cui abbiamo detto prolifera il batterio. A breve si accenderanno i condizionatori, ad esempio, meglio procedere con una pulizia accurata. Anche i soffioni delle docce e le vasche idromassaggio vanno pulite frequentemente, soprattutto in presenza di filtri. La corretta igiene e la manutenzione dei sistemi idrici sono fondamentali per eliminare la legionella e prevenire l’infezione. Il calore è nemico, poi, della legionella, Oltre i 70° il batterio muore all’istante, a 60° in 32 minuti.

I dati rilevati dall’ISS indicano che si tende a trascurare la possibilità di proliferazione del batterio. Durante gli anni della pandemia il numero dei casi è diminuito – forse per una maggiore attenzione alla disinfettazione delle superfici per evitare il contagio da Covid 19 – ma poi la percentuale è tornata a salire fino ai livelli pre-pandemici. Il tasso di mortalità è del 4,5% (141 decessi in Italia nel 2022).

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