Utilizzato sempre con più frequenza, il servizio di consegne a domicilio può rivelarsi molto costoso. Ma ecco il trucco per risparmiare.
Complice la pandemia da Covid-19, il servizio di delivery si è trasformato dall’essere un’interessante opportunità a una caratteristica indispensabile per chi è proprietario di una qualsiasi attività di ristorazione. I servizi di consegna fungono da tramite tra il ristoratore e il consumatore, il quale può ordinare il proprio cibo utilizzando direttamente una piattaforma online di prenotazione dell’ordine e della consegna.
Negli ultimi anni, gli esercizi pubblici hanno assistito ad una crescita esponenziale dei servizi di food delivery, dovuta principalmente ad alcuni determinati vantaggi per il consumatore. Uno su tutti, la comodità, è il motivo principale per cui spesso di decide di optare per una consegna a domicilio. Segue anche un netto risparmio di tempo nell’ottenere il proprio ordine, garantito da semplici e pochi clic e una consegna veloce.
A differenza di altri servizi legati alla ristorazione, il food delivery è tutt’altro che economico e, il più delle volte, rischia di impattare negativamente nell’economia mensile familiare o del singolo. Su quasi tutte le piattaforme attive di delivery, la commissione media per il servizio di consegna, equivale al 15% del prezzo complessivo. A questa percentuale, è necessario applicare anche un’Iva pari al 22%.
Per non rinunciare al comodo servizio di consegne a domicilio, è possibile applicare una serie di trucchi pensati per risparmiare sul costo complessivo dell’ordine effettuato. Usufruire delle promozioni è uno dei modi per pagare di meno sulla piattaforma di delivery. App come Just Eat e Deliveroo, propongono periodicamente degli sconti sui ristoranti e sulle catene affiliate. La percentuale dello sconto è sempre visibile al consumatore, in prossimità dell’icona del brand che appare nella schermata di ricerca.
È bene ricordare che il prezzo di consegna viene eliminato automaticamente dal conto, nel momento in cui il consumatore effettua un ordine minimo stabilito di una certa cifra. Molte piattaforme famose come Glovo e simili, prima di acquistare un abbonamento annuale, offrono agli utenti la possibilità di usufruire di un periodo di prova gratis in cui è possibile ordinare senza pagare la consegna. Quasi tutte le app di delivery stanno adottando questa tipologia di abbonamento, il quale risulta essere una valida alternativa di risparmio per i consumatori che ordinano abitualmente cibo a domicilio.
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