Ottime notizie per gli studenti disabili che necessitano di insegnanti di sostegno. I genitori potranno scegliere il docente.
Il diritto allo studio va riconosciuto egualmente a tutti e, dunque, l’ordinamento scolastico prevede delle misure dirette alla tutela degli alunni con disabilità. Una formazione adeguata, infatti, può essere idonea a favorire l’integrazione sociale, l’autonomia e l’indipendenza.
In alcuni casi, tuttavia, gli studenti faticano ad andare d’accordo con gli insegnanti di sostegno, anche perché spesso sono costretti a cambiare docente ogni anno. Per risolvere questa problematica, dal 1° giugno è in vigore il D. Lgs.n. 71/2024, con il quale sono state introdotte delle misure dirette a migliorare l’integrazione scolastica degli alunni disabili.
Nel dettaglio, per assicurare la continuità didattica, il dirigente scolastico, previa richiesta delle famiglie e dopo aver accertato l’interesse dello studente, può proporre ai docenti di sostegno la conferma con precedenza sul posto in cui ha prestato attività lavorativa durante l’anno scolastico antecedente. Vediamo quali sono i requisiti per accedere alla misura.
La proposta di conferma del docente di sostegno può avvenire in due ipotesi:
La conferma dell’insegnante di sostegno, tuttavia, non è automatica in seguito alla richiesta dalla famiglia, ma va effettuata in seguito alla valutazione di opportunità e convenienza da parte del dirigente scolastico.
Il Decreto, inoltre, per colmare la carenza dei docenti di sostegno, stabilisce la possibilità di poter ottenere la specializzazione, fino al 31 dicembre 2025, in seguito al superamento di determinati percorsi di specializzazione, predisposti dall’Istituto Nazionale di Documentazione, Innovazione e Ricerca Educativa (INDIRE). La piano comporta il conseguimento di almeno 30 crediti formativi.
Anche le Università avranno l’opportunità di avviare questi percorsi. Per parteciparvi, gli interessati dovranno aver svolto, presso gli istituti scolastici statali o paritari, almeno 3 anni di servizio, anche non continuativi, sul posto di sostegno, nei cinque antecedenti.
Al momento, si attende l’emanazione di un apposito Decreto da parte del Ministero dell’Istruzione e del Merito, per la specificazione di tutti i requisiti che dovranno possedere i docenti, i contenuti dei crediti formativi, le modalità di partecipazione ai percorsi, i costi, la modalità di svolgimento dell’esame finale e la composizione della Commissione esaminatrice.
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