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Bonus zanzariere 2024: solo per questi modelli, la lista completa

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Dario Quattro

Come funzione e in quali casi si può ottenere l’agevolazione, legata ad altri incentivi, per detrarre le spese delle zanzariere: i dettagli da sapere

Via via che ci si avvicina all’arrivo della stagione più calda, e quindi delle temperature più alte, come ben noto, ad avvicinarsi sono anche gli insetti come mosche e soprattutto le zanzare. Per ridurre la loro presenza in casa vi sono diverse strategie e modi a cui poter dar seguito, e il più valido di questi, con ogni probabilità, è rappresentato dalla zanzariere. Non sorprende dunque che in tanti magari si interroghino sull’eventuale acquisto ed installazione per finestre e porte – finestre della propria abitazione.

Zanzariera e detrazione della spesa, come funzione e requisiti – cityzen.it

Ciò che però non tutti sanno è che vi è la possibilità di portare in detrazione le spese sostenute per comprare ed installare le zanzariere, nel rispetto di quanto previsto e dei relativi requisiti, così da detrarre la relativa spesa. Infatti, in taluni casi ed entro determinati limiti, è possibile portare in detrazione le spese legate all’acquisto e la posa in opera delle zanzariere.

Quello in questione non fa riferimento ad un vero e proprio bonus zanzariere, bensì ad una modalità di agevolazione che si lega ad altri incentivi, ad esempio l’Ecobonus 50% o ancora il Superbonus. Detrarre le spese per installare le zanzariere in dichiarazione non va a costituire un incentivo seperato, ma è possibile ottenerlo mediante le suddette misure già esistenti.

Partendo dal caso delle zanzariere con l’Ecobonus 50%, la detrazione del cinquanta per cento viene calcolata su un importo non oltre sessantamila euro per unità immobiliare. Vi sarà la riparazione in dieci quote annuali dal medesimo importo. Al riguardo occorre assolutamente il rispetto del requisito inerente la funzione di schermatura solare delle zanzariere, dal momento che quelle oggetto d’acquisto devono portare ad un miglioramento della classe energetica della casa.

Zanzariere e detrazioni, le caratteriale da tener presente e come funziona nel caso del Superbonus

Desta dunque attenzione la questione legata all’acquisto delle zanzariere e della detrazione delle spese, nel rispetto dei requisiti previsti, grazie ad altri incentivi già esistenti. Si passa infatti al Superbonus, con una detrazione pari al 70% e col recupero della spesa suddivisa in quattro rati annuali dal medesimo importo.  Occorre però, in tal caso, che l’acquisto e la messa in opera rientri nell’ambito dei lavori di ristrutturazione più incisivi dell’abitazione.

Zanzariere, occhio alle caratteristiche per la detrazione della spesa – cityzen.it

La possibilità della detrazione per tale acquisito riguarda chi ha affrontato spese per un intervento correlato ad un altro principale. In particolare, quest’ultimo deve legarsi all’isolamento termico o alla messa in sicurezza dal rischio sismico. Si fa quindi riferimento all’intervento trainato rispetto al trainante del Superbonus.

Ad ogni modo, attenzione ad un aspetto. Beneficiare della detrazione per la spesa delle zanzariere necessita, in ogni caso, della presentazione della richiesta sul portale ENEA entro novanta giorni dalla fine de lavori, In assenza di tale comunicazione non si avrà accesso alla detrazione all’interno del 730 o modello redditi Persone Fisiche.

Per quel che riguarda i tipi di zanzariere, occorre sapere che non tutti sono detraibili. La detrazione, col Superbonus o Ecobonus, comporta che le zanzariere siano in grado di schermare la luce e rendere migliore l’efficenza energetica dell’immobili (GTOT minore di 0.35%). Inoltre, bisogna che ulteriori caratteristiche vengano soddisfatte, ovvero occorre che le zanzariere siano fisse, non removibili, devono proteggere una superficie vetrata, ad esempio finestre e porte-finestre.

E ancora, regolabile per la protezione dall’esposizione del sole e conformi ai requisiti di sicurezza col marchio CE. La detrazione necessita anche della tracciabilità dei pagamenti, fatti cioè attraverso bonifici bancari/postali, carte di credito/debito. Sul documento di pagamento dovranno esservi riportati il codice fiscale del contribuente oppure la p.Iva di chi ne benefica, data e numero di fattura e causale pagamento.

È importante poi custodire e conserverà ogni documento tecnico e amministrativo inerente gli interventi fatti. Questi, alcuni dettagli generali sul tema; è opportuno approfondire presso esperti del campo i diversi aspetti, per chiarire ogni dubbio e saperne di più. Infine, è possibile approfondire sul portale dell’Enea ogni info importante e da conoscere sul tema, nonché fare il download della guida.

Dario Quattro

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