Berlusconi, prima intervista di Fascina dopo la morte del leader di FI: “Non ho superato il lutto ma tornerò in Parlamento”

L’ultima compagna del fondatore di Forza Italia rompe il silenzio dopo quattro mesi. La deputata azzurra ha garantito che sarà in aula per votare la legge di Bilancio. Nel futuro c’è ancora la politica. Con i figli del cavaliere c’è un “rapporto strettissimo”. Lo “sfratto” da Arcore? “Pettegolezzi, resto a Villa San Martino”

 

Rompe il silenzio per la prima dalla morte di Silvio Berlusconi. Marta Fascina, compagna negli ultimi tre anni di vita del fondatore di Forza Italia, affida alle colonne del Corriere della Sera una lunga intervista in cui racconta la vita dopo il cavaliere – “l’uomo della mia vita” – il lutto che non ha ancora “superato” e il ritorno imminente in Parlamento.

Già, perché la deputata di FI diserta Montecitorio dallo scorso giugno e in tanti – a cominciare dal fratello di Berlusconi, Paolo – le chiedono di tornare in Aula. D’altra parte, anche prima della scomparsa del leader forzista, la 33enne calabrese frequentava poco la Camera. Secondo i dati ufficiali, nei primi nove mesi della legislatura ha espresso appena 17 voti su oltre 3mila, pari allo 0,56%.

Il ritorno in Parlamento

Garantisce che presto sarà in aula per votare la Manovra economica.‘Paolo mi vuole un gran bene e le sue parole denotavano solo una sincera preoccupazione per il mio stato d’animo. So bene che grava su di me una grande responsabilità nei confronti degli italiani che mi hanno votata. Tornerò presto alla Camera per onorare il mandato ricevuto. Sicuramente prima delle votazioni sulla legge di Bilancio, che è la legge più importante”, assicura Fascina a Tommaso Labbate che la intervista.

Fascina spiega che non ha intenzione di lasciare il partito. ”Sono entrata in politica per amore del mio Silvio e naturalmente condividendo appieno la sua visione della società e del mondo. Continuerò a lavorare, come deputato, nel solco degli insegnamenti e delle volontà che ci ha lasciato. Una missione che Forza Italia non appalterà ad altri soggetti politici. Il centro è solo Forza Italia, anima fondatrice del centrodestra, perno del governo ed in generale dell’intero assetto politico italiano. Senza Silvio Berlusconi non sarebbe mai esistito e non esisterebbe in futuro il centrodestra in Italia”.

Del resto ”è il mondo intero ad aver perso un uomo straordinario, un grande statista, il capo di governo italiano più longevo nonché leader di G7 e G8, il fondatore del centrodestra, colui che ha impedito nel 1994 ai comunisti di arrivare al potere. Io invece ho perso l’uomo della mia vita, colui che mi ha regalato incondizionatamente e quotidianamente gioia e amore”.

Il ruolo all’interno di Forza Italia

Fascina smentisce le accuse filtrate dal partito sullatroppa influenza” che avrebbe esercitato su Berlusconi. ‘‘È stato coinvolto un presunto parlamentare di Forza Italia per dichiarare falsità e gettare fango su un’intera comunità politica. Penso che le interessate fonti della trasmissione non abbiano danneggiato solo me, ma la memoria del presidente e quella che dovrebbe essere la nostra comune casa politica”, dice a proposito delle dichiarazioni fatte in forma anonima al programma di Rai 3 Report. “Chi ha conosciuto Silvio Berlusconi sa bene che ascoltava tutti, con umiltà, salvo decidere in piena autonomia. Dunque, la notizia di presunte mie influenze sul presidente è talmente ridicola che non meriterebbe neppure una smentita’‘,.

Il futuro del partito azzurro

Sul futuro di Forza Italia, dice che “continuerà a rilanciare la sua identità e a battersi per rendere realtà le questioni più care a Berlusconi: pensioni minime a 1.000 euro, flat tax, separazione delle carriere e responsabilità civile dei magistrati, tutela del bene casa“.

Il partito ”sotto l’autorevole guida di Antonio Tajani si sta seguendo quanto previsto dalle norme statutarie. Il momento è delicato per un partito che è stato creato e concepito a immagine e somiglianza del suo fondatore. Ma anche il costante ritorno in Forza Italia di personalità che hanno condiviso con il presidente buona parte del loro percorso politico ci fa ben sperare e ci dà il senso di un partito che, sempre nel solco berlusconiano, si apre e attrae. Un partito comunque imprescindibile per il buon governo del Paese e per l’intero sistema politico italiano”.

Marta Fascina e Silvio Berlusconi
Marta Fascina e Silvio Berlusconi | Foto Alanews – Cityzen.it

Per Meloni “stima sincera”

La deputata di FI esprime “sincera stima” anche per la presidente Giorgia Meloni, “come donna, come politico, come premier. Sta dimostrando grande capacità, coerenza e determinazione nel condurre il Paese in condizioni economico-finanziarie difficili e in un contesto geopolitico molto delicato. Il suo, al pari di tutti quelli guidati dal centrodestra, è un governo dalla chiara impronta politica che sta ben operando con responsabilità, serietà e prudenza”.

“Non ho superato il lutto”

Quanto alla morte di Berlusconi, afferma di non avere ancora elaborato il lutto a distanza di quattro mesi. ‘‘Sono stati quattro mesi di strazio e tristezza. Il vuoto che la sua assenza terrena ha lasciato nella mia vita è incolmabile. Non è possibile superare un grave e improvviso lutto con uno schiocco di dita, ammiro chi ci riesce. Ma per il sentimento che ci legava e ci lega non poteva essere altrimenti. Credo che soltanto chi abbia provato un amore così genuino possa comprendere il mio stato d’animo”, spiega Fascina.

Quindi la stoccata a chi la critica. “Altri, evidentemente dai sentimenti rarefatti se non addirittura aridi, si limitano a giudicare la sofferenza altrui. Mi spiace per loro. E dunque se la domanda è se io abbia superato il lutto, la risposta è no”.

Fascina rievoca poi gli ultimi giorni della vita di Berlusconi. “Non si è mai pronti alla morte. Non lo era lui, come dimostra anche il fatto di aver lavorato fino agli ultimi istanti della sua vita. Preparava la sua candidatura per le Europee, in tutte le circoscrizioni. Sentiva e riceveva dirigenti di partito” e “in più verificava quotidianamente l’andamento delle aziende”.

I figli di Berlusconi? “Rapporti stretti, resto ad Arcore”

Fascina parla anche della relazione con i figli di Berlusconi e delle indiscrezioni su un presunto “sfratto” dalla residenza di Arcore dove la coppia ha trascorso gli ultimi mesi. “Il mio Silvio ha consentito che stringessi strettissimi rapporti anche con i suoi figli straordinari, cui mi lega e mi legherà per sempre un rapporto di stima e affetto”.

Quanto alla questione di Villa San Martino, si trattava di infondati pettegolezzi di stampa già smentiti dalla famiglia Berlusconi”, ha chiarito l’esponente azzurra, ribadendo quando già detto in un’intervista a Bruno Vespa per il libro in uscita a novembre, di cui nei giorni scorsi sono state diffuse alcune anticipazioni.

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