Il TFR è oggetto di specifica tassazione e, dunque, l’importo finale sarà diverso da quello lordo. Ma come si calcola il netto? Scopriamolo.
Il TFR (Trattamento di Fine Rapporto) è una somma che i lavoratori dipendenti (full time, part-time, a tempo determinato e indeterminato) maturano durante il rapporto di lavoro e che viene versata al momento della cessazione dell’attività lavorativa.
In pratica, il TFR è una voce della retribuzione mensile, ma viene accantonata per poter essere accreditata in modalità differita alla fine del rapporto di lavoro.
Anche il TFR è soggetto a tassazione. Attenzione, però, perché non si applica la tassazione ordinaria. Quali sono le regole per scoprire l’importo netto della prestazione? Vediamo cosa stabilisce la legge.
Le regole per il calcolo dell’ammontare lordo del TFR sono stabilite dal codice civile e, in particolare, dall’art. 2120.
Nel dettaglio, si somma per ciascun anno di lavoro una quota pari allo stipendio per quell’anno e si divide per 13,5. Ma come si può scoprire la cifra netta? Chiariamo, innanzitutto, che al TFR non possono essere applicate le norme generali per l’IRPEF, ma è soggetto a tassazione separata. In pratica si adotta un’aliquota media a seconda degli anni di maturazione del Trattamento.
Successivamente, l’Agenzia delle Entrate ricalcola il TFR netto, sulla base di un’aliquota IRPEF media relativa agli ultimi 5 anni di lavoro.
Per una corretta comprensione del meccanismo di determinazione dell’importo netto del TFR, è utile fare un esempio pratico. Tizio è un dipendente che, in 30 anni di servizio, ha maturato un TFR lordo di 50 mila euro.
Bisogna, per prima cosa, ricavare la base imponibile del Trattamento di Fine Rapporto, moltiplicando la cifra lorda per 12 (parametro fisso) e dividendo il totale per degli anni di servizio. Avremo, dunque: (50 mila x 12)/30= 20 mila euro.
L’aliquota IRPEF dovrà essere applicata soltanto su 20 mila euro di base imponibile. Per scoprire l’aliquota IRPEF, invece, si usa il meccanismo di tassazione a scaglioni di reddito vigente. Attualmente, per i redditi fino a 28 mila euro si applica la percentuale del 23%, di conseguenza: 20 mila x 23%= 4.600.
In pratica, Tizio dovrà pagare sul TFR un’IRPEF pari a 4.600 euro. Per calcolare il TFR netto bisognerà sottrarre dall’importo lordo l’IRPEF e, quindi: 50 mila – 4.600 = 45.400 euro.
Ricordiamo, infine, che l’Agenzia delle Entrate provvede al ricalcolo dell’imposta sulla base delle aliquote medie e dei redditi percepiti negli ultimi 5 anni di attività lavorativa. Se l’imposta dovesse essere superiore, l’Ente chiederà il saldo all’interessato.
È stata conferita a Claudia Conte la cittadinanza onoraria del Comune di Krasnokuts, nella regione…
La presentazione di “Dove la Butto” ha trasformato il Teatro di Tor Bella Monaca in…
Martedì 10 giugno 2025, alle ore 17:30, il CNEL – Consiglio Nazionale dell’Economia e del…
Italy for Christ, la storica fondazione no-profit americana fondata nel 1983 da Gaetano (Guy) e…
ORATORIO – Viaggio Tra Luci, Colori e Suoni Nella Thailandia Autentica La Galleria Niji InGalleria…
Al centro del dibattito: sostenibilità, normative europee e tutela del comparto ittico Fiumicino – Si…